E adesso vi beccate il racconto del mio Capodanno
C'era una volta un ometto..:-)
beh questo ometto pensava di lavorare il 31 e di conseguenza non aveva organizzato niente di eclatante per la fine dell'anno preso tra i vari impegni di lavoro....
il fatto è che poi alla fine l'ometto il 31 non doveva lavorare, anzi aveva tutta la giornata libera.... questo grazie a varie alchimie orarie..
ma sorvoliamo.
Ordunque mi ritrovai nel mezzo di una selva oscura....
la prospettiva per la sera era una cena a casa di amici, una ventina. Poi liberi tutti.... insomma.... ufff.. ma cccchhhheee palle!
Allora l'ometto si è detto: Scappa... Scappa... Scappa.. .via!!
Non so se l'è detto da solo oppure era la coscienza a suggerirglielo. Magari dava ascolto alla sua voglia di avventura, a non cercare sempre le solite cose.
Insomma, dopo varie escursioni su autoroute express e viste e ponderate le mete raggiungibili in macchina (la fidanzata non ne voleva sapere di mettersi in aereo) si decide! Ore 18 del 31 partenza!!!
Si va! Dove? Boh...
Via all'avventura! direzione: Spagna!
Partiamo da Genova... non male direte voi.. .un migliaio di chilometri. E sono le 18.. :-)). Insomma, dico io, .. le avventure vanno vissute in fondo... .e allora... un amico... la fidanzata... la semi fidanzata dell'amico... e via...
Armamentario.. due pandori. . che il destino volle Bauli.. .due bottiglie di spumante.... che poi arriveranno calde.. ma poco importa... e svariate patatine. . questo è il menù del cenone in macchina... beh insomma.. si comincia a macinare chilometri. .e qui bisogna tagliare.. .anche se è da dire che le velocità medie sono state piuttosto alte. .e che . tutto sommato è venuto in mente. che forse tutto sommato per andare in Spagna e in Francia.. .ci sarebbero voluti pesetas e franchi. ma poco male. armati di telefonini e in contatto con il mondo e poi con le fantastiche carte di credito.. si può fare questo e altro...-))
ma voi direte che l'ometto.. è un pazzo.... e anche quelli che sono scappati con lui... d'altronde alla fine il rischio è quello di farsi un gran mazzo per nulla... e la cosa è stata pur presa in considerazione. .ma tutto sommato.. il Capodanno era già solo quello. .10 spirito di prendere e partire era la voglia di staccarsi da tuffo il resto che era rimasto alle spalle.. molti chilometri prima... di vivere e respirare aria nuova...
insomma.. si arriva così tra indecisioni sul percorso.. alle ore 23.30....
cazzarola. siamo nella Francia del Sud.. posti assolutamente sconosciuti.... beh che si fa ora? facile. alla prossima uscita si esce... (voi sapete in anticipo che la località che il destino ha portato in dono si chiama Perpignan) e quindi alle 23.41.... si esce a Perpignan.. . .e ora? Cartello stradale eloquente.. Perpignan 1l (l'11 rappresenta i chilometri che mancano alla città....)
che si fa? niente si va ai duemila..sperando in qualcosa e si va veramente ai 180 in questa specie di raccordo.. .di superstrada. . tanto in giro non c'è nessuno. tutti a festeggiare. .e noi.. che ne sarà di noi?
ore 23.55... arriviamo a Perpignan.. . . molliamo la macchina buttata su un marciapiede attaccata a un muro di una casa.. ........ la macchina nuova.... vabbè. lasciamo perdere.. il 2000... vale pure qualche rischio.. .e di corsa con lo spumante in mano. cerchiamo il centro.... ore 23.58
cazzzzo.. ..cazzo.. ..ci siamo quasi. ..giriamo l'angolo... si.. in effetti si sente del rumore.... aspetta un po'
ooohhhhh maddai!
Beh gira l'angolo l'ometto... e con lui i tre compagni di viaggio. e cazzarola.. io avevo sognato un sacco di cose. ma poi quando tu vedi che quello che sogni... ma nei sogni belli. .ce l'hai lì davanti.. .e tutto quello che speravi.. ma cosi... solo una speranza era lì. ..mannaggia.. quanta gente... tutti festanti. .tutti allegri... lassù in alto un castello. con una bella torre merlata e in basso...alla nostra altezza-.. beh un fiume con dei ponti romanici. tutti in pietra. ..e insomma.. dal fiume viene su il fumo dei fumogeni rossi.. questo è il primo sguardo.. .e appena girato l'angolo scoppia la mezzanotte. e scoppiano i fuochi d'artificio.. dalla torre e dal fiume.. e aspetta un po’ che è questo rumore?
una musica. molto ma molto fine millennio. arriva da un po' più in là.. un palco.. musica. si balla. festa di paese... e noi... un po' stupiti un po' felicissimi... .quest'ometto che culo tuffo sommato!
E' stato bellissimo.. .tanto quanto inaspettato....
e sì sta lì a ballare..e saltare e ridere e brindare per un'oretta. .stanchi stanchi.. .ma ne è valsa la pena.... e ora insomma.... che si fa.. la voglia di viaggiare e l'entusiasmo non si sono placati. allora si diceva Spagna.. e allora che Spagna sia.... si riparte dopo un pandoro. si mangia finalmente e le bottiglie scolate. . Spagna quindi.. la prima uscita.... ma niente di che... abbiamo fame.. che fame.. cerchiamo da tutte le parti qualcuno che ci dia qualcosa da mangiare ma
niente finalmente un'indicazione.. .pare che ci sia una disco.... poco lontana.. e davanti a quella un chiosco che fa panini....siiiii
si va.. e si mangia.. i panini più buoni dell'anno.. quello nuovo chiaramente.. e poi.. beh disco.. siamo già qui.. che fare? A ballare un po'....
e poi basta.. siamo a pezzi. ..sono le 6.30 della mattina
l'ometto riprende il volante in mano e con gli occhi che si chiudono ormai raggiunge un area di servizio....e qui si dorme poco fino alle dieci di mattina..e dopo di nuovo via..si torna indietro.... alle 17.30 a casa...dopo quasi 1500km in meno di 24 ore...e l'ometto li ha guidati tuffi circa 15 ore di guida.. ma il sorriso c'è . . eccome
partire... viaggiare.. viaggiare . . . partire.. non fermarsi mai
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